IMPOSSIBLE a Roma

Luca Curci vs Fabiana Roscioli
a cura di Giorgia Calò e Micol Di Veroli
 
Inaugurazione: mercoledì 15 novembre 2006 ore 18:00 Sede: Abitart Hotel - via Pellegrino Matteucci 10-20, 00154 - Roma

Sede: Abitart Hotel - via Pellegrino Matteucci 10-20, 00154 - Roma
 
 
Mercoledì 15 novembre 2006, alle ore 18:00, l’Abitart Hotel di Roma inaugurerà la mostra Impossible, di Luca Curci e Fabiana Roscioli.
 
L’esposizione presenta al pubblico 20 still tratte dalla trilogia video di Luca Curci e Fabiana Roscioli realizzata tra il 2004 e il 2006: Impossible language, Impossible love, Impossible garden. In occasione dell’inaugurazione sarà proiettata la trilogia video e verrà presentato il catalogo della mostra, a cura di Giorgia Calò e Micol Di Veroli.
 
La scelta fatta dalle curatrici e dagli artisti è stata quella di portare la mostra in un luogo pubblico, generalmente non deputato all’arte, quale l’hotel. L’albergo che ospita l’evento è stato scelto come luogo ideale per accogliere i lavori di Luca Curci e Fabiana Roscioli sulla base della sensibilità e attiva partecipazione che ha dimostrato fin dalla sua apertura. L’Abitart Hotel, infatti, sin dalla sua nascita ospita periodicamente mostre di pittura, fotografia e digitali.
L’arte nell’hotel è un fenomeno che si sta espandendo in Italia e all’estero a ritmo sempre più serrato. Non è un caso che i lavori di Luca Curci e Fabiana Roscioli sono stati recentemente presentati in occasione di una importante fiera internazionale di video, DiVA, tenutasi all’hotel Kube di Parigi (ottobre 2006).
 
Luca Curci Curci e Fabiana Roscioli nei loro video e nelle still tratte dai video stessi, propongono una diversa osservazione sulla tematica dell’Impossibile. Impossible language, il primo della trilogia, manifesta un tentativo di ritrovare una congiunzione, un equilibrio tra mente e corpo, una continuità tra corpo e natura, soggetto e oggetto, corpo e spiritualità, convinti che non esista un modello in cui non sia la natura a dettare le regole. Impossible love è invece la rappresentazione di un non-luogo. Una visione binaria in una dimensione, nella quale il corpo-macchina cerca di interagire, comunicare. Combattendo tra l'essenza e l'assenza, tra il contatto e la visione, tra il silenzio ed il vuoto. L’ultimo video della trilogia, Impossible garden, presentato per la prima volta a Roma in occasione di questo evento, esplora le nuove frontiere della comunicazione, in un universo artistico della mutazione, spostandosi sui nuovi incroci possibili che innestano immagini, nuove tecnologie, culture etniche, chirurgia estetica, manifesti teorici, architettura e rapporti psicofisici tra corpo e spazio-identità.
 
I video sono curatissimi negli aspetti estetici, simbolici e comunicativi. Dall’abbigliamento all’arredamento, dall’architettura della location alla sperimentazione attraverso la musica elettronica, il ciclo Impossible è una perfetta triade visuale che pone l’accento sulla tematica del nulla come continua volontà di trascendere il mondo.

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